Riconoscimento cittadinanza IURE SANGUINIS

Informativa Riconoscimento cittadinanza IURE SANGUINIS

Data:

3 Febbraio 2025

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È possibile che i discendenti di cittadini italiani, di antica emigrazione nei Paesi soprattutto dell’America Latina, ma anche dell’Australia, del Venezuela, ecc., oltre ad essere cittadini stranieri “jure soli”, siano, per discendenza paterna, e, dopo l’1 gennaio 1948 anche materna, cittadini italiani.
Questi soggetti hanno diritto di vedersi riconosciuto il loro originario status civitatis, come è stato chiarito e specificato, anche nelle procedure da seguire e negli adempimenti da svolgere, dalla circolare del Ministero dell’interno n. K.28.1 dell’8 aprile 1991 che deve ritenersi ancora perfettamente valida. Si tratta di una situazione che, negli ultimi anni, si è presentata con frequenza e con diversi aspetti problematici dovuti al rientro di numerosi ex cittadini italiani, a seguito di una forte crisi economica in uno dei maggiori Paesi dell’America Latina.
Le difficoltà economiche hanno spinto a cercare, tra i propri ascendenti, un avo italiano, al fine di poter attivare la procedura suindicata, tendente ad accertare il possesso ininterrotto della cittadinanza italiana. I soggetti interessati, entrati in Italia con passaporto straniero, iscritti nell’anagrafe della popolazione residente secondo le vigenti disposizioni e le istruzioni ministeriali possono presentare istanza per il riconoscimento della cittadinanza al Comune di residenza.
Se l’iscrizione anagrafica non è possibile o, ancora di più, se gli interessati risultano essere residenti all’estero, nessun comune italiano potrà essere competente all’accertamento del possesso della cittadinanza, ma la domanda dovrà essere presentata al Consolato italiano all’estero, competente per territorio.

Ultima revisione: 21 febbraio 2025